Il cortile
scarsamente illuminato serve da parcheggio; il portone è aperto ed è
comodo lasciarvi la macchina. La signora arriva, parcheggia, non
chiude a chiave l'auto e se ne va.
Nella penombra si
avvicina all'auto una figura, apre la macchina e posa sul sedile una
busta.
Dopo qualche tempo
la signora rientra, si siede, vede la busta, la rigira stupita fra le
mani e vede che reca una semplice scritta: ''cecyfornepal''. Non è
sua, pensa, e la porta a noi. Ci rigiriamo la busta fra le mani e
chiediamo: “Da dove arriva?”. “Non lo so, l'ho trovata ieri
sera sul sedile. Avevo lasciato la macchina aperta”. Dentro la
busta una somma considerevole; nessun biglietto, nessuna pretesa di
ringraziamento.